Alla Siciliana

Echi e suggestioni del folklore dell'isola nel repertorio vocale italiano tra XVI-XVII sec.

Nell’ambito della musica colta il termine “alla siciliana” è associato generalmente all’aria dolente e mesta in 12/8, tipica della commedeia pe’ mmusica napoletana, ma presente in tutto il repertorio settecentesco, da Bach a Händel, da Scarlatti a Corelli e Vivaldi. Questa tipologia costituisce tuttavia solo la più celebre riconfigurazione di altre modalità di evocazione musicale dell'Isola, che già a iniziare dall'Ars nova si usava associare a composizioni sia vocali sia strumentali. Questo concerto offre un panorama di brani dei secc. XVI-XVII, di varia struttura ma accomunate dalla medesima denominazione: arie, duetti, trii, che quasi sempre rivestono incantevoli composizioni poetiche chiamate canzune, formate da otto endecasillabi a rima alternata in lingua siciliana aulica.

Ne sono autori grandi compositori del periodo rinascimentale e barocco, quali Giandomenico Martoretta, Filippo Muscari, Simone Coya, Alessandro Stradella, Giovanni Bononcini e altri.

Organico:

 4 o 5 cantanti (S, S, A, T, B) 3 strumentisti (clavicembalo, tiorba, viola da gamba), 1 attrice